“Paese in stallo” è la denuncia e l'attenzione è alta su tutti i fronti. Fermo il confronto con il Governo, disattesa la richiesta di un tavolo allargato che potesse fare da regia politica. Riforma previdenziale: solo ipotesi senza approfondimento, senza un orientamento certo e “non risolutivo di fronte al pesante sbilancio dei conti previdenziali”. Richiamo al nodo del contributo dello Stato, nell'obiettivo di una reale equità fiscale. Richiamo poi a riattivare la gestione della previdenza complementare, “azzoppata – dice la CSU – dal referendum 2004 e di fronte alle risorse Fondiss, allocate presso Banca Centrale fino al prossimo 30 giugno, tornando in seno al Comitato dovranno essere gestite in maniera oculata e redditizia".
Poi l'IVA, per cui resta da capire come inciderà negli acquisti interni - e la Patrimoniale: “totale incognita, per la CSU, per quanto possa pesare sui redditi delle famiglie”.
Nebulosa, ancora, la questione banche, nel tema AQR che non trova soluzione. Su Carisp: noti i costi della nazionalizzazione, mentre nulla si sa sul piano industriale, né sui come risolvere il problema NPL.
Csu che rimarca le posizioni già espresse sulla “legge sviluppo” e mentre attende risposte su riforma PA e spending review, lancia l'allarme sulle contrapposizioni politiche che attraversano il sistema giudiziario. “Conflitto interno al tribunale e speculazioni politiche che danneggiano l'immagine di San Marino, con ricadute economiche negative” – dice - unendosi all'appello dell'ordine degli avvocati: “Ridurre il confronto al piano della ragionevolezza, per evitare un corto circuito che potrebbe causare la paralisi del Tribunale”.
AS
Poi l'IVA, per cui resta da capire come inciderà negli acquisti interni - e la Patrimoniale: “totale incognita, per la CSU, per quanto possa pesare sui redditi delle famiglie”.
Nebulosa, ancora, la questione banche, nel tema AQR che non trova soluzione. Su Carisp: noti i costi della nazionalizzazione, mentre nulla si sa sul piano industriale, né sui come risolvere il problema NPL.
Csu che rimarca le posizioni già espresse sulla “legge sviluppo” e mentre attende risposte su riforma PA e spending review, lancia l'allarme sulle contrapposizioni politiche che attraversano il sistema giudiziario. “Conflitto interno al tribunale e speculazioni politiche che danneggiano l'immagine di San Marino, con ricadute economiche negative” – dice - unendosi all'appello dell'ordine degli avvocati: “Ridurre il confronto al piano della ragionevolezza, per evitare un corto circuito che potrebbe causare la paralisi del Tribunale”.
AS
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