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Allarme pensioni: la FUPS-CSdL esorta la politica a completare la riforma

28 apr 2010
San Marino - Allarme pensioni: la FUPS-CSdL esorta la politica a completare la riforma
San Marino - Allarme pensioni: la FUPS-CSdL esorta la politica a completare la riforma
E’ un quadro a tinte fosche quello sul sistema previdenziale sammarinese, dipinto dal Segretario FUPS-CSdL Alberto Mino nel suo intervento al 18° Congresso nazionale del Sindacato pensionati CGIL. Le criticità riguardano soprattutto gli anziani a basso reddito che percepiscono la pensione minima: 1620 persone, su un totale di 7.806 pensionati, con appena 960 euro al mese; poi ci sono i non autosufficienti titolari di assegno di accompagnamento, che raggiungono 1200 euro mensili ma con la badante da stipendiare. Il tutto a fronte di un aumento irrisorio dello 0,7% che a febbraio scatenò lo sdegno della Federpensionati CSdL verso l’atteggiamento del Governo, “sordo – aveva detto Mino – alle continue richieste di adeguare il meccanismo di aggiornamento delle pensioni in difesa delle fasce più deboli”.
Ma a generare ulteriore preoccupazione sono le prospettive future: per nulla rosee se la riforma pensionistica non verrà completata. “Il sistema, così com’è, reggerà ancora per pochi anni e le responsabilità – ribadisce il Segretario FUPS – sono tutte politiche e governative. Eppure “abbiamo avanzato diverse proposte per mettere in sicurezza il sistema previdenziale – aggiunge – per tenere conto anche delle generazioni più giovani”. Ma c’è dell’altro: i fondi di commercianti e artigiani in forte passivo. Una situazione causata, tra l’altro, dal mancato accertamento dei redditi reali. “E questo stato di cose – conclude Mino - è semplicemente vergognoso”.

Silvia Pelliccioni

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