L'economia del nostro paese, una volta conseguita la ratifica delle convenzioni con l'Italia, non potrà prescindere nel suo sviluppo da un intervento concertato in molteplici settori. Chi si propone con poche idee come panacea per tutti i mali non ha davvero capito molto di come con responsabilità di deve governare la crescita di un paese, seppur piccolo come il nostro.
Certamente, per poter garantire gli attuali livelli di sostegno sociale, soprattutto in questo momento di grave difficoltà, occorrerà intervenire nelle economie del bilancio pubblico, razionalizzando ed operando tagli ovunque possibile.
Ma, ripeto, occorrerà anche saper generare ricchezza e non solo fare interventi sulle spese. Ci sono servizi ed asset nella PA che possono, anzi devono, diventare fonte di reddito e non, come fino ad ora, centri di spesa. Sono un po' ovunque, sanità, telecomunicazioni, cultura ed università.
Accanto a ciò il percorso di maggiore inserimento nella comunità europea ci obbligherà ad adottare quegli standard anti-corruzione previsti dai protocolli GRECO in materia di trasparenza e di certezza che dovranno riguardare ad esempio la politica, gli organi di governo e gli appalti nell'Amministrazione ed interventi capaci di velocizzare i processi civili e penali. Questo chiedono in primis le nostre aziende, semplicità, trasparenza ed efficienza.
Nel breve termine queste azioni potranno già arginare le difficoltà e creare le condizioni di ripresa sia per le attività interne sia per attrarre investitori di cui oggi abbiamo bisogno. L'accesso nell'unione europea ci farà invece avere quelle risorse economiche per gli investimenti infrastrutturali di cui abbiamo un vitale bisogno. A differenza della vicina Italia le cifre dei nostri bilanci son molto più in salute e ci potremmo parametrare diversamente sia con l'accesso al credito sia con quei vincoli che fanno soffrire i paesi con un grande debito ma premiano gli stati più virtuosi.
Siamo una realtà piccola, non dobbiamo dimenticare in questo momento in cui siamo praticamente costretti a dover tracciare delle traiettorie di sviluppo, che ci basta puntare su alcune nicchie accendere interessi e crescita. Il parco tecnologico e scientifico, insieme all'Università, saranno sicuramente motore di sviluppo, ma anche il turismo deve intraprendere una strada diversa. Abbiamo eccezionali ambasciatori nel mondo. I nostri sportivi, in alcune specialità eccellono a livello mondiale, abbiamo alcune manifestazioni sportive in territorio capaci di attrarre grande interesse. Sino ad oggi non li abbiamo utilizzati credendo veramente in essi come veicoli di comunicazione ed abbiamo investito male molte risorse per sostenere il turismo. Quando un atleta si esprime a livelli mondiali ha intorno a se i media di tutto il pianeta, sono occasioni che il settore turistico deve saper cogliere e fare sistema con i nostri campioni, per veicolare una immagine nuova di San Marino, dove le qualità umane sanno distinguersi nel mondo; questo altri piccoli paesi non lo hanno, è un merito tutto nostro.
Andrea Belluzzi - Comunicato stampa
Certamente, per poter garantire gli attuali livelli di sostegno sociale, soprattutto in questo momento di grave difficoltà, occorrerà intervenire nelle economie del bilancio pubblico, razionalizzando ed operando tagli ovunque possibile.
Ma, ripeto, occorrerà anche saper generare ricchezza e non solo fare interventi sulle spese. Ci sono servizi ed asset nella PA che possono, anzi devono, diventare fonte di reddito e non, come fino ad ora, centri di spesa. Sono un po' ovunque, sanità, telecomunicazioni, cultura ed università.
Accanto a ciò il percorso di maggiore inserimento nella comunità europea ci obbligherà ad adottare quegli standard anti-corruzione previsti dai protocolli GRECO in materia di trasparenza e di certezza che dovranno riguardare ad esempio la politica, gli organi di governo e gli appalti nell'Amministrazione ed interventi capaci di velocizzare i processi civili e penali. Questo chiedono in primis le nostre aziende, semplicità, trasparenza ed efficienza.
Nel breve termine queste azioni potranno già arginare le difficoltà e creare le condizioni di ripresa sia per le attività interne sia per attrarre investitori di cui oggi abbiamo bisogno. L'accesso nell'unione europea ci farà invece avere quelle risorse economiche per gli investimenti infrastrutturali di cui abbiamo un vitale bisogno. A differenza della vicina Italia le cifre dei nostri bilanci son molto più in salute e ci potremmo parametrare diversamente sia con l'accesso al credito sia con quei vincoli che fanno soffrire i paesi con un grande debito ma premiano gli stati più virtuosi.
Siamo una realtà piccola, non dobbiamo dimenticare in questo momento in cui siamo praticamente costretti a dover tracciare delle traiettorie di sviluppo, che ci basta puntare su alcune nicchie accendere interessi e crescita. Il parco tecnologico e scientifico, insieme all'Università, saranno sicuramente motore di sviluppo, ma anche il turismo deve intraprendere una strada diversa. Abbiamo eccezionali ambasciatori nel mondo. I nostri sportivi, in alcune specialità eccellono a livello mondiale, abbiamo alcune manifestazioni sportive in territorio capaci di attrarre grande interesse. Sino ad oggi non li abbiamo utilizzati credendo veramente in essi come veicoli di comunicazione ed abbiamo investito male molte risorse per sostenere il turismo. Quando un atleta si esprime a livelli mondiali ha intorno a se i media di tutto il pianeta, sono occasioni che il settore turistico deve saper cogliere e fare sistema con i nostri campioni, per veicolare una immagine nuova di San Marino, dove le qualità umane sanno distinguersi nel mondo; questo altri piccoli paesi non lo hanno, è un merito tutto nostro.
Andrea Belluzzi - Comunicato stampa
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