“Solo tre mesi per l’Accordo di Associazione con l'Ue? Il Paese non conosce ancora gli obiettivi. Si apra subito un confronto per condividere questo passaggio epocale che riguarda il nostro futuro”. Così l'Associazione Nazionale Industria San Marino preoccupata per l'assenza di informazioni su ciò che San Marino abbia chiesto e ciò che l’Europa abbia proposto. “Saremmo felici di leggere in questi annunci – sostiene Anis - l’accoglimento di alcune proposte come il superamento del T2; un’attenzione specifica per quello che riguarda la futura IVA; la concessione delle opportune deroghe alle quattro libertà fondamentali e alle centinaia di direttive e regolamenti potendoli ritarare sulle dimensioni economiche e sociali del Paese. O ancora – concludono gli industriali - se si potrà o meno accedere ai finanziamenti della BCE, ma anche il conseguente “piano di rientro” come già avvenuto per altri Paesi UE”.
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