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ANIS lancia un grido dall'allarme: troppe promesse e ritardi del Governo

26 giu 2013
ANIS lancia un grido dall'allarme: troppe promesse e ritardi del GovernoANIS lancia l'allarme
ANIS lancia l'allarme - Troppe promesse e troppi ritardi da parte del Governo. Apprezzabile il cambio di modalità.
Una lucida analisi della situazione economica del Paese, delle posizioni perdute, degli effetti della black list italiana, della situazione occupazionale e dei costi pubblici conseguenti. Un quadro tutt'altro che rassicurante, quello che il Presidente degli industriali illustra all'assemblea, una situazione difficile che si somma ad una serie di nodi da sciogliere, a riforme in attesa di essere varate, ai ritardi che Colombini contesta a politica e Governo. Troppe le promesse in attesa di essere mantenute, anche se l'Anis riconosce un cambiamento di metodo. Bene il tavolo di sviluppo e la legge conseguente; bene la riforma tributaria, che potrà aprire nuove opportunità, “ma serve anche – dichiara Colombini – un intervento sulle imposte indirette”. “Chiediamo – ha affermato nella sua relazione un modello tributario in cui tutti paghino per la propria parte, in cui i controlli funzionino davvero, in cui le imprese che investono per crescere abbiano la possibilità di accedere a incentivi e agevolazioni”. Gli industriali rinnovano con forza la richiesta del passaggio al sistema IVA, convinti che possa portare benefici all'economia sammarinese e aprire nuove opportunità nell'interscambio commerciale. Poi una serie di domande: San Marino è davvero un terreno fertile per chi fa impresa? Ci sono le condizioni giuste perché lo spirito imprenditoriale si sviluppi? Perché si dovrebbe decidere di restare, o venire ad investire, lavorare o vivere a San Marino? Se e solo se riusciremo a rispondere a queste domande – ha detto Colombini - allora il Paese tornerà a crescere.
Un passaggio anche sui costi, su quella che il Presidente ha definito l'insostenibilità dei servizi, allargati a dismisura e sicuramente troppo costosi. “I tempi sono cambiati e certi sprechi non ce li possiamo più permettere. È arrivato il momento di fare delle scelte, di piegarsi anche alla necessità di far quadrare i conti”. Una soluzione, per Colombini è quella delle privatizzazioni. “Ci sono servizi “non strategici” che potrebbero essere posti a mercato, a partire dalla gestione dei rifiuti. Perché le privatizzazioni – ha detto - sono occasione per generare nuova imprenditorialità e posti di lavoro.
In chiusura un messaggio di apertura e di speranza: “Insieme ce la possiamo fare”. L'esortazione al Governo perchè favorisca incontri con soggetti internazionali che si occupano degli investimenti: le grandi banche, gli studi professionali, le istituzioni degli altri Paesi, per trasferire conoscenze, offrire opportunità e divenire partner.
[Nel servizio l'intervista ad Emanuel Colombini, Presidente ANIS]

sb


La replica del Segretario all'Industria, Marco Arzilli

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