“Stabilità e sviluppo non siano separati: serve un Piano, ma che si basi sulla condivisione, non sulla fretta”, così una nota degli Industriali che chiedono al Governo di non separare la stabilità dallo sviluppo. "Ma anche di non scollegare tra loro gli interventi che si andranno a proporre, come purtroppo appaiono alcune tematiche che – non siamo solo noi a rilevarlo – vengono gestite a compartimenti stagni dalle varie Segreterie di Stato". Anis parla di visione sistemica, più volte ribadita, "a maggior ragione nel momento in cui si devono compiere delle scelte importanti e fondamentali, come lo sono le grandi riforme di cui il Paese ha necessità e rispetto alle quali riconosciamo al Governo l’intento di volerle completare".
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