L'Anis in una nota sottolinea il grave ritardo con cui San Marino si è presentato all'appuntamento con l'FMI, vale a dire senza aver completato le necessarie riforme. "Quello che preoccupa - dicono - è la facilità con cui tali fattori negativi siano stati quasi storicizzati, come se fosse normale aumentare il debito pubblico solo per pagare spese correnti o coprire i disavanzi del sistema bancario. Il tutto - osservano - senza mai intervenire sui reali problemi del sistema, apportando i necessari correttivi". Anche Anis rilancia infine l'appello a tutti gli attori della vita pubblica sammarinese affinché - conclude la nota - con senso di responsabilità si apra finalmente il cantiere per un vero Piano di Stabilità e di Sviluppo di San Marino".
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