In passato si parlava dello studio Polab, con il suo elenco di antenne da costruire per garantire un segnale tutt'ora ballerino. Oggi quei progetti sono stati rivisti. Si punta a creare una rete di proprietà dello Stato mantenendo otto di quei siti, tra i quali Fiorina e Rovereta. In più, ne saranno recuperati altri di San Marino Telecom-Prima e si sfrutteranno edifici dell'Aass come immobili che ospitano impianti elettrici o dell'acqua. Queste ultime postazioni, di norma, saranno più lontane dalle abitazioni e, in generale, le antenne saranno più basse. Circa 19 saranno i siti totali. Ma quando partiranno i nuovi cantieri?
"E' in corso un passaggio di funzioni - risponde il segretario di Stato alle Telecomunicazioni, Andrea Zafferani - tra l'Azienda dei Servizi e la nuova società che se ne occuperà: la Public Net.Co.". Si tratta di una società privata partecipata dall'Aass che si occuperà della materia. "Mi auguro possa finire nei tempi più rapidi", spiega Zafferani. Dopodiché, passeranno "pochi mesi di lavori" per avere la rete attiva.
Si procederà solo con la certezza di un ritorno economico. Per questo, è in corso il dialogo con Wind/Tre e Vodafone per far utilizzare loro i ripetitori, così da servire sammarinesi, frontalieri e turisti. Con Wind/Tre la trattativa è più avanzata, spiega Zafferani.
Nei mesi scorsi si è parlato di un investimento di 90 milioni di euro in 25 anni a fronte di un ricavo previsto di 135 milioni. Di circa 7 milioni il costo per costruire e attivare la rete mobile e la fibra. Quanto costerà in più, alla fine, aver rivisto i progetti precedenti per le antenne? "Abbiamo potuto godere della partnership della Zte che, all'interno dei servizi, ha inserito in maniera 'gratuita' un aiuto nella ri-ubicazione degli impianti trasmissivi", dichiara il responsabile delle Telecomunicazioni.
mt
Nel servizio, l'intervista al segretario di Stato alle Telecomunicazioni, Andrea Zafferani
"E' in corso un passaggio di funzioni - risponde il segretario di Stato alle Telecomunicazioni, Andrea Zafferani - tra l'Azienda dei Servizi e la nuova società che se ne occuperà: la Public Net.Co.". Si tratta di una società privata partecipata dall'Aass che si occuperà della materia. "Mi auguro possa finire nei tempi più rapidi", spiega Zafferani. Dopodiché, passeranno "pochi mesi di lavori" per avere la rete attiva.
Si procederà solo con la certezza di un ritorno economico. Per questo, è in corso il dialogo con Wind/Tre e Vodafone per far utilizzare loro i ripetitori, così da servire sammarinesi, frontalieri e turisti. Con Wind/Tre la trattativa è più avanzata, spiega Zafferani.
Nei mesi scorsi si è parlato di un investimento di 90 milioni di euro in 25 anni a fronte di un ricavo previsto di 135 milioni. Di circa 7 milioni il costo per costruire e attivare la rete mobile e la fibra. Quanto costerà in più, alla fine, aver rivisto i progetti precedenti per le antenne? "Abbiamo potuto godere della partnership della Zte che, all'interno dei servizi, ha inserito in maniera 'gratuita' un aiuto nella ri-ubicazione degli impianti trasmissivi", dichiara il responsabile delle Telecomunicazioni.
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Nel servizio, l'intervista al segretario di Stato alle Telecomunicazioni, Andrea Zafferani
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