“Quale futuro per economia e lavoro?”: questo il tema dell'incontro. Antonino Galloni – esponente di spicco della scuola neo-keynesiana – ha aperto il suo intervento con un dettagliato excursus storico dal dopoguerra in poi. Dalle politiche solidaristiche che caratterizzarono gli anni '50, '60 e '70 – e che portarono benessere e diritti ai lavoratori -, fino al G7 di Tokyo del '79. Quello, secondo l'economista, fu il punto svolta, che portò alla deindustrializzazione e a quello che Galloni definisce l'”ultra-liberismo” di questi anni. Dalla crisi attuale – sostiene – è possibile uscire solo con politiche economiche espansive poggianti sul locale, nonché su politiche monetarie. Il Movimento ha anche iniziato una collaborazione, con Galloni; al quale è stato chiesta una consulenza sui temi di economia e lavoro. “Ci auguriamo – afferma Roberto Ciavatta – che possa diventare un punto di riferimento per l'intero Paese, non solo per Rete”.
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