Bollano come un flop la prima serata di apertura obbligatoria per i negozi del centro: “Bilancio desolante per presenze e incassi” dicono OSLA, USC e USOT, convinti che nulla cambierà oggi, seconda serata di Estate in Centro. Tornano, punto per punto su quelli che definiscono i ritardi del governo, le scadenze non rispettate, gli impegni disattesi, dalla riorganizzazione del Kursaal alla riqualificazione di siti strategici, la nuova sede della Giochi del Titano. Ricordano i problemi irrisolti del centro storico: prospettive del turismo, flussi turistici, le fermate del trenino “San Marino By Train”. Chiedono sì eventi, ma soprattutto infrastrutture stabili. Sull'apertura serale: che sia un obiettivo da incentivare, non da forzare. Risponde punto a punto la segreteria al turismo, partendo proprio dalle aperture serali: un obbligo che riguarda 27 serate in tutta l'estate, in concomitanza di Estate in Centro, Giornate Medievali, SMIAF, Etnofestival e ricorda le sanzioni – da 100 a 400 euro in base alle serate oggetto di infrazioni. Multe non applicate sulla base di gravi impedimenti del titolare o qualora la manifestazione venga annullata.
Sollecitato anche un presidio fisso della Gendarmeria per la sicurezza di chi lavora la sera.
Sui flussi turistici: “già pronto un documento condiviso con le stesse associazioni – dice la segreteria – si attende solo che le stesse trovino l'accordo su alcuni passaggi”. Chiarito anche il ruolo del “trenino”, fissato nero su bianco dal 17 marzo 2014: quello di via Tonnini rappresenta “punto di partenza e di arrivo dei visitatori. Non potranno essere previste fermate intermedie”. Da sottoscrivere un nuovo documento che vieta anche qualsiasi coordinamento fra il trenino e linee autobus, operatori internazionali o privati, proprio per non alterare il normale flusso.
Annamaria Sirotti
Sollecitato anche un presidio fisso della Gendarmeria per la sicurezza di chi lavora la sera.
Sui flussi turistici: “già pronto un documento condiviso con le stesse associazioni – dice la segreteria – si attende solo che le stesse trovino l'accordo su alcuni passaggi”. Chiarito anche il ruolo del “trenino”, fissato nero su bianco dal 17 marzo 2014: quello di via Tonnini rappresenta “punto di partenza e di arrivo dei visitatori. Non potranno essere previste fermate intermedie”. Da sottoscrivere un nuovo documento che vieta anche qualsiasi coordinamento fra il trenino e linee autobus, operatori internazionali o privati, proprio per non alterare il normale flusso.
Annamaria Sirotti
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