A 17 anni dalla dismissione della compagnia petrolifera Ypf, la più grande del Paese, l’Argentina è tornata ad assumerne il controllo con il commissariamento immediato ed annunciato l'esproprio del 51% delle azioni in portafoglio alla spagnola Repsol che controlla la compagnia con il 57,3%. Dura e pronta la reazione della Spagna, il primo ministro ha convocato con urgenza un vertice con il ministro degli esteri e quello dell'industria: "ci sarà una risposta in difesa degli interessi spagnoli", ha spiegato una fonte governativa.
Riproduzione riservata ©