Il piano di rilancio presentato a febbraio parlava chiaro, ricordano: sviluppo del binomio turismo/cultura, con mostre, eventi enogastronomici, spettacoli; un centro del benessere dentro le mura, ed un polo di intrattenimento in grado di ripopolare Città. Finora però, le proposte sono rimaste lettera morta. A tal proposito, l’apertura della sala da poker a Rovereta suona un po’ contraddittoria alle orecchie delle associazioni di categoria. “San Marino sta diventando uno Stato vecchio – dice Carlo Lonfernini, Unione commercianti – per strutture e infrastrutture. Ci siamo accontentati del panorama e di poco altro. A che è servito privatizzare il Garage Masi? – si chiede – Aveva potenzialità enormi, è rimasto una cattedrale nel deserto”. E puntualizzano di non voler chiedere soldi allo Stato: bastano spazi adeguati, come l’area Bruno Reffi, bloccata da anni. Nel video l'intervista a Riccardo Vannucci (Convention Bureau-Usot)
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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