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Attesa, tra i frontalieri, per il rimborso della cosiddetta "tassa etnica". Tutto pronto alla CSU

5 ott 2013
Attesa, tra i frontalieri, per il rimborso della cosiddetta "tassa etnica". Tutto pronto alla CSU
Attesa, tra i frontalieri, per il rimborso della cosiddetta "tassa etnica". Tutto pronto alla CSU
Al momento la Centrale Sindacale Unitaria è ancora in attesa di ricevere - dall'Ufficio Tributario - la circolare applicativa di quanto previsto dalla finanziaria. Il periodo per la presentazione delle domande di rimborso di quanto versato sotto la voce “spese produzione-reddito”, era inizialmente previsto dal primo ottobre al 31 dicembre. Il ritardo - e la conseguente attuale situazione di stand-by - è dovuto al perfezionamento del programma informatico della Pubblica Amministrazione, ma la tanto attesa boccata d'ossigeno, per i frontalieri, ci sarà, anche se è ancor incerto il quantum dello sgravio. Alla domanda occorrerà allegare la dichiarazione dei redditi dell'anno 2011 e l'attestazione dell'avvenuto invio telematico. E' bene ricordare che avranno diritto al rimborso – che avverrà tramite accredito sulla SMaC card - i lavoratori con retribuzioni annue lorde inferiori o uguali a 30.000 euro. “Non appena le condizioni dell'operazione saranno definite – fanno sapere dalla CSU – organizzeremo una assemblea pubblica per informare i frontalieri”. Quindi verrà attivato presso gli uffici del sindacato un servizio specifico per la compilazione della domanda. Si tratterà di una sorta di seconda dichiarazione dei redditi.

Gianmarco Morosini

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