Obiettivo: rinnovarsi per attrarre un turismo di nicchia, con alta capacità di spesa, composto da persone che si spostano su piccoli aerei. L'Aeroclub San Marino guarda alla realizzazione dei nuovi progetti in cantiere per valorizzare l'aviosuperficie di Torraccia, dopo il riconoscimento dell'infrastruttura come strategica.
La questione è annosa, ma ad aprile c'è stata una delibera del Congresso di Stato che parla di un nuovo progetto dopo lo studio di fattibilità del 2015 e l'inserimento dell'aerodromo nel Piano pluriennale d'investimento per le opere pubbliche. Il primo passaggio sarà l'asfaltatura dell'attuale pista, per consentire di accogliere già i nuovi turisti. Step prioritario, come da delibera del Governo. La prossima settimana la zona sarà chiusa per l'installazione di una serie di sonde, prima dell'intervento vero e proprio.
In futuro, e solo dopo l'eventuale acquisizione di altri terreni vicini, si potrà arrivare ad allungarla fino a 940 metri. In quel caso, si potrà parlare di velivoli più grandi, come gli aerotaxi da 8-10 passeggeri.
Nel servizio, l'intervista a Edgardo Casali, presidente Aeroclub San Marino