Il terremoto in Emilia a maggio, ma anche il nevone lo scorso febbraio in Romagna. Calamità che hanno messo in ginocchio l'agricoltura regionale nel 2012 e ad oggi sono ancora molte le aziende che faticano a ripartire. La denuncia viene da Coldiretti, che torna a quantificare i danni per la neve: 40 milioni di euro, soprattutto per allevamenti, serre e capannoni, impianti di frutta e olivo danneggiati . E le zone più colpite quelle della Valmarecchia, il Riminese, le vallate del cesenate, in particolare la Valle del Savio.
Finanziamenti sono arrivati, per 4 milioni e 700 mila euro, dunque a coprire poco più del 10% dei danni subiti. Coldiretti lamenta i criteri di accesso ai contributi: riservato a chi dimostra di avere sofferto un calo produttivo del 30%, vanno ad escludere chi ha avuto danni alle sole strutture e non alle produzioni. I fondi per danni strutturali disposti dalla Regione coprono, poi, solo il 50% del totale.
Risorse limitate: molte imprese hanno scelto di non ripartire. A un anno di distanza, Coldiretti richiama lo spirito solidale, perché altre realtà non siano costrette a chiudere.
Finanziamenti sono arrivati, per 4 milioni e 700 mila euro, dunque a coprire poco più del 10% dei danni subiti. Coldiretti lamenta i criteri di accesso ai contributi: riservato a chi dimostra di avere sofferto un calo produttivo del 30%, vanno ad escludere chi ha avuto danni alle sole strutture e non alle produzioni. I fondi per danni strutturali disposti dalla Regione coprono, poi, solo il 50% del totale.
Risorse limitate: molte imprese hanno scelto di non ripartire. A un anno di distanza, Coldiretti richiama lo spirito solidale, perché altre realtà non siano costrette a chiudere.
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