I numeri del consuntivo 2010 parlano chiaro: la raccolta delle banche sammarinesi è diminuita del 16 per cento, passando da oltre 10 miliardi a 8,6; anche finanziarie e fiduciarie hanno ridotto il loro volumi, scesi del 13,7 per cento nel totale attivo e dell’11,6% negli impieghi. Numeri che devono far riflettere, per ricercare le cause ma, soprattutto per individuare strategie di rilancio, restituire reputazione e fiducia ad un sistema che ha mostrato le sue debolezze. Da un lato ci sono state le emergenze da affrontare ma, dall’altro, si deve creare un nuovo modello. Non ha dubbi il presidente di Banca Centrale, Renato Clarizia: “San Marino deve diventare una piazza finanziaria in linea con gli standard internazionali, un polo di attrazione per competenza e professionalità, in grado di offrire servizi all’avanguardia, se non innovativi”. Per questo si deve agire sulla formazione e sulle normative. Molto si è fatto ma altro c’è da fare.
Qualche segnale di ripresa c’è ma i tempi non saranno rapidi. Semplificazione amministrativa e finanziaria sono valori aggiunti ma trasparenza e tracciabilità sono indispensabili. “Non può restare tutto come prima – spiega il Segretario alle Finanza, Pasquale Valentini – il sistema deve interrogarsi”. Ocse e Moneyval stano apprezzando il lavoro svolto fino ad ora, l’Italia sta cambiando atteggiamento, e questo perché gli interventi hanno dimostrato la voglia di cambiare
Il segretario all’Industria Arzilli evidenzia i cambiamenti e annuncia che a Washington, alla riunione del Fondo Monetario, San Marino presenterà il suo sistema e la sua economia. In due anni Banca Centrale visiterà tutte le banche, le finanziarie e le assicurazioni, per avere il polso della situazione. Con Banca d’Italia la collaborazione è ripresa a pino ritmo e per il memorandum manca solo il via libera di Tremonti. Nel video le interviste a Renato Clarizia e Pasquale Valentini
Sergio Barducci
Qualche segnale di ripresa c’è ma i tempi non saranno rapidi. Semplificazione amministrativa e finanziaria sono valori aggiunti ma trasparenza e tracciabilità sono indispensabili. “Non può restare tutto come prima – spiega il Segretario alle Finanza, Pasquale Valentini – il sistema deve interrogarsi”. Ocse e Moneyval stano apprezzando il lavoro svolto fino ad ora, l’Italia sta cambiando atteggiamento, e questo perché gli interventi hanno dimostrato la voglia di cambiare
Il segretario all’Industria Arzilli evidenzia i cambiamenti e annuncia che a Washington, alla riunione del Fondo Monetario, San Marino presenterà il suo sistema e la sua economia. In due anni Banca Centrale visiterà tutte le banche, le finanziarie e le assicurazioni, per avere il polso della situazione. Con Banca d’Italia la collaborazione è ripresa a pino ritmo e per il memorandum manca solo il via libera di Tremonti. Nel video le interviste a Renato Clarizia e Pasquale Valentini
Sergio Barducci
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