Per garantire la stabilità del sistema bancario serve prima di tutto la stabilità del sistema Paese. E’ una sorta di appello che Banca Centrale lancia alle forze politiche, un invito a risolvere nel più breve tempo possibile la crisi politica, ad evitare di perdere mesi per riannodare i fili del governo del paese. Presidente e Direttore Generale hanno incontrato per la prima volta i giornalisti, in un colloquio informale ma di sostanza, lo stesso che ieri ha visto a quel tavolo presidenti e direttori delle banche sammarinesi. Da loro sono arrivate osservazioni e istanze che i nuovi vertici di via del Voltone assicurano saranno tenuti in debita considerazione. La priorità, per ora, è quella di nominare il capo della vigilanza e per fare questo non si trascura l’idea di rivolgersi anche ad una agenzia specializzata nel reperimento di risorse professionali. Si punta ad un figura di alto spessore, fortemente strutturata e preparata, così come alle altre 5 figure che dovranno rafforzare la vigilanza. Tutti senior, professionisti cioè ben formati, solo per uno di loro sarà possibile pensare ad un giovane, da formare e da inserire con gradualità nel delicato settore del controllo. L’esigenza è quella di recuperare in tempi rapidi la necessaria fiducia dei mercati. Il problema è complesso, alla crisi strutturale sammarinese si somma quella economia globale, per uscirne, spiegano Presidente e Direttore Generale, serve un quadro organico, si devono affrontare i problemi nella loro complessità, aggiornare il modello di business del Paese. Fra le tante priorità c’è n’è poi una sulla quale lavorare con altrettanta urgenza: la definizione di un regolamento per le finanziarie, un settore visto dall’Italia con qualche perplessità.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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