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Banca Commerciale: si allentano le tensioni e si profila un rapido cambio di proprietà

29 nov 2011
San Marino - Banca Commerciale: si allentano le tensioni e si profila un rapido cambio di proprietà
San Marino - Banca Commerciale: si allentano le tensioni e si profila un rapido cambio di proprietà
Nel giro di un mese Banca Commerciale potrebbe passare di mano. Il direttore di Banca Centrale, Mario Giannini, conferma l’offerta d’acquisto da parte di Asset Banca, che insieme ad un investitore italiano, il cui nome resta riservato, acquisirebbe la proprietà dell’istituto sotto commissariamento. Le quote potrebbero essere ripartite in parti uguali, 50 e 50, ma oltre agli oneri della situazione attuale, i nuovi compratori dovranno procedere anche ad un aumento di capitale. Tutto potrebbe concretizzarsi mercoledì prossimo, il 7 dicembre, data fissata per un nuovo colloquio con Banca Centrale, forse quello definitivo. La notizia arriva nello stesso giorno in cui entra in vigore il decreto che consente di superare, almeno in parte, il blocco dei pagamenti, e allenta la tensione creata nei giorni scorsi fra banca e correntisti, fra l’opinione pubblica più in generale e gli organi istituzionali, sia tecnici che politici. L’intervento normativo, che va a modificare le disposizioni della Lisf, la legge sulle Imprese e i Servizi Bancari, Finanziari e Assicurativi avrà efficacia per il caso specifico ma varrà anche in futuro, fissando un modus operandi sicuramente meno traumatico per gli utenti e per il sistema. In sostanza il decreto consente l’utilizzo dei fondi fino a 2 mila euro in un mese; introduce deroghe per situazioni particolari, come il pagamento degli stipendi da parte di un’impresa, dei fornitori o degli assegni di mantenimento al coniuge e prevede una moratoria per il pagamento di utenze, imposte, rate di mutui o leasing. Nel rapporto fra privati – spiega il coordinatore del dipartimento finanze – la condizione del blocco viene inquadrata come causa di forza maggiore, e quindi consente il rinvio degli impegni di spesa senza incorrere in sanzioni o interessi”. Il Segretario di Stato, Pasquale Valentini, non esclude altri interventi correttivi alla Legge bancaria e precisa “Il decreto nasce dalla richiesta di Banca Centrale, su sollecitazione dei commissari, e non in contrasto con il Governo”.
Nel video l'intervista al direttore di Banca Centrale, Mario Giannini.


Sergio Barducci

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