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Banca di San Marino al bivio: il 12 aprile la decisione

La prossima settimana l'assemblea dell'Ente Cassa di Faetano dovrà esprimersi sull'ipotesi di cedere la maggioranza ad un investitore esterno. Il presidente Beccari rassicura ma alcuni soci escono allo scoperto e chiedono di fermare l'operazione

di Luca Salvatori
8 apr 2025
Banca di San Marino

Il 12 aprile si prospetta come una data cruciale per il futuro della Banca di San Marino. In quella giornata, infatti, l'assemblea dei soci dell'Ente Cassa di Faetano, che detiene oltre il 91% della proprietà della banca, dovrà prendere una decisione importante: se accogliere o meno la modifica dello statuto che rimuove la soglia obbligatoria del 51% di proprietà, aprendo così alla possibilità che un investitore esterno assuma il controllo dell'istituto. Da mesi i vertici dell'Ente Cassa stanno portando avanti una trattativa in tal senso per garantire maggiore solidità e sviluppo alla Bsm.

Tuttavia, un gruppo di soci si oppone fermamente a questa operazione e ha lanciato un appello per fermarla proponendo al contempo una soluzione alternativa: un finanziamento soci a cinque anni come strumento ponte per poi individuare un investitore solido e di alto standing, che non comprometta l'indipendenza e la stabilità della banca.

La discussione nell'assemblea del 12 aprile, quindi, segnerà il destino della Banca di San Marino, decidendo quale direzione prenderà l'istituto. Nel frattempo, il Presidente dell'Ente Cassa di Faetano, Marco Beccari, rassicura i soci, anticipando che durante l'assemblea verranno forniti tutti i dettagli sull'investitore. Al momento, si sa solo che si tratta di un soggetto europeo con una presenza consolidata in diversi paesi dell'Ue. Beccari ricorda inoltre l'impegno dell'investitore a garantire tutti i posti di lavoro così come il mantenimento della vocazione della Banca di San Marino, strettamente legata al territorio. "Nulla è già deciso" ribadisce, chiarendo che, in ogni caso, la parola finale sull'operazione spetterà a Banca Centrale, che avrà il compito di verificare l'affidabilità e la serietà dell'investitore.





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