Il settore bancario e finanziario di San Marino ha subito negli ultimi anni un progressivo ridimensionamento, ma sul fronte occupazionale l'impatto è stato attutito.
In pochi anni il sistema bancario finanziario sammarinese è passato da dodici a sei banche effettivamente operanti e da circa 70 finanziarie a poco piu' di una decina.
La raccolta bancaria, dal 2009, si è praticamente dimezzata e secondo l'ultimo rilevamento di Banca Centrale - riferito al 30 settembre e non ancora depurato dalla voluntary disclosure – si attesta a 7 miliardi di euro.
Nelle banche sammarinesi, nonostante la contrazione di sistema, a fine dicembre 2015 erano 621 gli impiegati, cinque in meno di un anno prima, e sette in piu' rispetto a fine 2013. Dunque l'impatto della crisi del settore appare modesto a livello occupazionale.
Il contratto nazionale di settore, intanto, è scaduto a fine 2010 e come noto prevede per i bancari 15 mensilità per alcuni, e 16 per altri, o 16 per altri, ferme, a livello di aumenti retributivi, da 6 anni. Una sola banca, intanto - la Bsm - ha attivato un confronto con la Csu che in questo momento sta definendo delle controproposte. L'obiettivo è arrivare ad un accordo che possa evitare le paventate riduzioni del personale.
l.s.
In pochi anni il sistema bancario finanziario sammarinese è passato da dodici a sei banche effettivamente operanti e da circa 70 finanziarie a poco piu' di una decina.
La raccolta bancaria, dal 2009, si è praticamente dimezzata e secondo l'ultimo rilevamento di Banca Centrale - riferito al 30 settembre e non ancora depurato dalla voluntary disclosure – si attesta a 7 miliardi di euro.
Nelle banche sammarinesi, nonostante la contrazione di sistema, a fine dicembre 2015 erano 621 gli impiegati, cinque in meno di un anno prima, e sette in piu' rispetto a fine 2013. Dunque l'impatto della crisi del settore appare modesto a livello occupazionale.
Il contratto nazionale di settore, intanto, è scaduto a fine 2010 e come noto prevede per i bancari 15 mensilità per alcuni, e 16 per altri, o 16 per altri, ferme, a livello di aumenti retributivi, da 6 anni. Una sola banca, intanto - la Bsm - ha attivato un confronto con la Csu che in questo momento sta definendo delle controproposte. L'obiettivo è arrivare ad un accordo che possa evitare le paventate riduzioni del personale.
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