"Una banca in buona salute". Lo dice il presidente della Carim Sido Bonfatti dopo l'approvazione del bilancio semestrale. Raggiunto l'obiettivo: ovvero quello di adeguare i livelli di patrimonializzazione della banca a quelli standard di sistema. Giro di boa durante una gestione non tipica dell'istituto ma che, ricordiamo, fa seguito al commissariamento. Le misure prese sui crediti per circa 40 milioni, indicate dalla Banca d'Italia, hanno infatti inciso sul conto economico producendo un risultato negativo di quasi nove milioni di euro. L'istituto punta a risolvere la criticità entro la fine dell'anno. Migliorano le coperture dei rischi dei crediti deteriorati e delle sofferenze del 2% circa. Calano i costi operativi del 5% circa e la si diluisce la concentrazione per settore geografico e per cliente che rappresenta un rischio ed ha una gestione onerosa per gli interessi. Ridimensionata anche la raccolta non "desiderabile", quella da grandi depositanti con meno 70 milioni da gennaio. Chi detiene grandi patrimoni potrebbe mettere facilmente la banca in crisi spostandoli dove trova condizioni migliori. Nel video l'intervista a Sido Bonfatti, presidente Carim
Valentina Antonioli
Valentina Antonioli
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