La Bce taglia il tasso sui depositi a -0,50%, lascia invariati a 0% quello principale e a 0,25% quello sui prestiti marginali. Varato un nuovo programma di quantitative easing, che prevede l'acquisto di bond per 20 miliardi al mese da novembre per 'tutto il periodo necessario a rafforzare l'impatto accomodante dei tassi'. Per le banche dell'Eurozona, un nuovo maxi-prestito a lungo termine, con scadenza portata da due a tre anni e tassi più bassi per gli istituti che prestano ai di sopra di un certo livello. 'Le informazioni in arrivo indicano una debolezza dell'economia dell'Eurozona più protratta, importanti rischi al ribasso e un'inflazione debole', spiega il presidente Draghi.
Le decisioni fanno correre i mercati: Piazza Affari sale dello 0,7% e lo spread scende sotto 140. Il Btp decennale italiano ha toccato un minimo storico dello 0,77%, per poi risalire allo 0,81%, con un calo del rendimento di 15 punti base.
Bce taglia i tassi sui depositi, nuovo QE da 20 miliardi
12 set 2019
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