Alla sede dell'Anci di Roma, alla presenza del presidente Piero Fassino, presentato il secondo Rapporto Urbes sul benessere equo e sostenibile nelle città italiane, frutto della collaborazione tra Istat e 29 amministrazioni locali.
Emerge un quadro eterogeneo, per il presidente dell'Istat, che sottolinea le differenze tra aree metropolitane e i comuni capoluogo presi in esame.
A proposito di rifiuti, a Forlì-Cesena la palma della maggior percentuale di raccolta differenziata, pari al 47,4%, la più elevata rispetto al resto del Paese. Il lato negativo è la ridotta presenza di biblioteche pubbliche e musei, siti archeologici e monumenti. Qui il primato spetta a Roma, che nonostante la debolezza nella qualità dei servizi, che impatta negativamente proprio sulla fruizione del patrimonio culturale, resta il più importante centro di interesse turistico e culturale in Italia.
A Bologna invece, è il livello di istruzione acquisito dai residenti ad essere decisamente superiore alla media: il 75,7% degli abitanti tra i 25 e i 64 anni di età sono almeno diplomati, contro la media nazionale del 57,6%. A Pesaro, negli ultimi 4 anni, l'andamento dei reati commessi aumenta costantemente: quasi 5.000 denunce nel 2013, 19% in più rispetto al 2010. Le condizioni di salute in Italia, infine, sono in continuo miglioramento. La speranza di vita sono 84,6 anni per le femmine e 79,8 anni per i maschi.
Francesca Biliotti
Nel video l'intervista a Giorgio Alleva, presidente Istat
Emerge un quadro eterogeneo, per il presidente dell'Istat, che sottolinea le differenze tra aree metropolitane e i comuni capoluogo presi in esame.
A proposito di rifiuti, a Forlì-Cesena la palma della maggior percentuale di raccolta differenziata, pari al 47,4%, la più elevata rispetto al resto del Paese. Il lato negativo è la ridotta presenza di biblioteche pubbliche e musei, siti archeologici e monumenti. Qui il primato spetta a Roma, che nonostante la debolezza nella qualità dei servizi, che impatta negativamente proprio sulla fruizione del patrimonio culturale, resta il più importante centro di interesse turistico e culturale in Italia.
A Bologna invece, è il livello di istruzione acquisito dai residenti ad essere decisamente superiore alla media: il 75,7% degli abitanti tra i 25 e i 64 anni di età sono almeno diplomati, contro la media nazionale del 57,6%. A Pesaro, negli ultimi 4 anni, l'andamento dei reati commessi aumenta costantemente: quasi 5.000 denunce nel 2013, 19% in più rispetto al 2010. Le condizioni di salute in Italia, infine, sono in continuo miglioramento. La speranza di vita sono 84,6 anni per le femmine e 79,8 anni per i maschi.
Francesca Biliotti
Nel video l'intervista a Giorgio Alleva, presidente Istat
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