Il fallimento della trattativa che lo vedeva interessato all'acquisizione della Centrale del Latte, non ha fermato l'imprenditore piemontese Paolo Bernardi, che assolutamente intenzionato a fare impresa a San Marino sta portando avanti un doppio progetto, ormai da considerarsi andato in porto: allestirà infatti in questa zona di Chiesanuova un allevamento di capre da cui trarre poi il latte necessario alla produzione di formaggio caprino; mentre a Montegiardino è prevista l'apertura di un caseificio che prenderà probabilmente il nome di Latteria di San Marino. Questi l'area e il capannone individuati. Dall'autunno si parte.
Bernardi punta in sostanza ad una produzione casearia diversificata e di qualità in territorio sammarinese, prospettiva a cui in linea generale guarda con favore anche il Consorzio Terra di San Marino. Il nuovo caseificio ha già preso contatti con un allevamento di pecore a Lesignano, di proprietà di un sammarinese, per la fornitura di latte destinato alla preparazione di pecorino. Ma non si esclude in futuro anche una collaborazione con gli allevatori locali per il latte di mucca.
Intanto Rete entra nel merito della questione Centrale del Latte e ritiene valga la pena per lo Stato investire nello stabile, ristrutturandolo in cambio della riassunzione di tutti i dipendenti, condizione - quest'ultima - non contemplata nel bando per l'acquisizione dell'attività. Il versamento dei fondi iniziali per la messa a norma dei locali permetterebbe in sostanza allo Stato di evitare negli anni altrettante e forse maggiori risorse - precisa il movimento - in decontribuzioni, defiscalizzazioni, sussidi e mantenimento fino alla pensione del personale non riassunto dal nuovo gestore. Ma la risposta è stata: "I soldi non ci sono". Peccato - conclude Rete - che il governo non abbia preso nemmeno in considerazione questa proposta.
comunicato Rete
Nel video l'intervista a Paolo Bernardi, amministratore Val Form.
Silvia Pelliccioni
Bernardi punta in sostanza ad una produzione casearia diversificata e di qualità in territorio sammarinese, prospettiva a cui in linea generale guarda con favore anche il Consorzio Terra di San Marino. Il nuovo caseificio ha già preso contatti con un allevamento di pecore a Lesignano, di proprietà di un sammarinese, per la fornitura di latte destinato alla preparazione di pecorino. Ma non si esclude in futuro anche una collaborazione con gli allevatori locali per il latte di mucca.
Intanto Rete entra nel merito della questione Centrale del Latte e ritiene valga la pena per lo Stato investire nello stabile, ristrutturandolo in cambio della riassunzione di tutti i dipendenti, condizione - quest'ultima - non contemplata nel bando per l'acquisizione dell'attività. Il versamento dei fondi iniziali per la messa a norma dei locali permetterebbe in sostanza allo Stato di evitare negli anni altrettante e forse maggiori risorse - precisa il movimento - in decontribuzioni, defiscalizzazioni, sussidi e mantenimento fino alla pensione del personale non riassunto dal nuovo gestore. Ma la risposta è stata: "I soldi non ci sono". Peccato - conclude Rete - che il governo non abbia preso nemmeno in considerazione questa proposta.
comunicato Rete
Nel video l'intervista a Paolo Bernardi, amministratore Val Form.
Silvia Pelliccioni
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