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Bilancio per Banca di San Marino. 2011: l’anno delle sofferenze, ma comunque il patrimonio tiene

22 mar 2012
Bilancio per Banca di San Marino. 2011: l’anno delle sofferenze, ma comunque il patrimonio tiene
Bilancio per Banca di San Marino. 2011: l’anno delle sofferenze, ma comunque il patrimonio tiene
La crisi globale, la mancanza degli accordi con l’Italia e la black list, ma anche le vicende giudiziarie che hanno colpito il sistema finanziario e bancario nell’ultimo anno. Banca di San Marino vede sofferenze per 60 milioni di euro in gran parte destinate a coprire il dissesto di un gruppo finanziario e per i crediti rilevati da altri due istituti bancari – il Cis e il Credito Sammarinese.
Cala anche l’utile netto, 3 milioni e 79 mila euro, contro i 7 e mezzo del 2010. Comunque da distribuire per 1 milione e 900mila euro alle opere dell’Ente Cassa Faetano.
Banca di sistema e sistema si vuol fare con le altre nell’ABS, avanzando a Banca Centrale e alla segreteria alle finanze alcune richieste: una centrale rischi, avviare le procedure di adesione al SEPA, il sistema dei pagamenti europeo, lo sviluppo di relazioni con l’esterno per una finanza che sia dignitosa e sostenibile per San Marino. “Abbiamo fatto passi da gigante nell’applicare nuove norme e adeguarci – dice Guidi – Sulle nuove regole di vigilanza e controllo a Banca Centrale chiediamo una fase propedeutica: il sistema va preparato ad essere rispettoso”.
Verso la gente, verso le famiglie: così si giustifica la nascita di BSM Immobiliare, che ha rilevato i cantieri incompiuti del Gruppo Bacciocchi. 7 cantieri, 4 già avviati, 65 unità fra abitative e commerciali, per una trentina di famiglie e una esposizione per Banca di San Marino di quasi 9 milioni di euro. Nel video l'intervista a Giuseppe Guidi (Presidente Banca di San Marino)

Annamaria Sirotti

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