Bilancio: nuovo incontro. Usl soddisfatta, non parteciperà allo sciopero. Csu, dal governo solo provocazioni

Alla vigilia dello sciopero a scacchiera nella pa, il Governo torna al tavolo con categorie economiche, associazioni datoriali e sindacati. Un confronto, quello sul bilancio, che procede in parallelo con gli incontri avviati dalla maggioranza. Proprio qualche giorno fa Adesso.sm apriva alle richieste dell'Usl sul personale pubblico, con ipotesi oggi al centro della trattativa.

Si vuole stralciare dalla legge di bilancio l'articolo su straordinari e reperibilità, che si contava avrebbe portato nelle casse dello Stato 200.000 euro. Rimane invece il contributo di solidarietà che slitta però di tre mesi, con il Governo che apre alla contrattazione per il rinnovo del contratto collettivo. Proposta bocciata dalla Csu. “Non accettiamo prese in giro” – dice – facendo notare che dai tagli agli stipendi arriveranno solo tre milioni di euro, “una goccia nel mare”.
Ben diversa la posizione dell'Usl, che non aderirà allo sciopero. “Finalmente siamo sulla buona strada” - commenta Giorgia Giacomini. “Sta portando frutti – scrive - il paziente lavoro dell’USL che, evitando proclami, ha convinto il Governo dell’illegittimità dei tagli che verranno quindi riconsiderati. “Ma l’obiettivo importante”, sottolinea, “è la riconquista del ruolo centrale della contrattazione sindacale”. Civico 10 ne apprezza l'atteggiamento “serio e costruttivo”. “La proposta dell'Usl di avviare subito la contrattazione e applicare il contributo solo se un nuovo contratto non venga concordato – continua Civico – può essere oggetto di discussione in seconda lettura”.

Tornando alla legge di Bilancio, sulle partecipate nessun articolo specifico ma un richiamo preciso affinché si apra la contrattazione fra organi dirigenti e sindacati, “con l'obiettivo – spiega Guerrino Zanotti – di contenere la spesa delle retribuzioni dei dipendenti di quelle società”. “Ognuna deve fare la propria parte, nel rispetto di autonomie e contrattazione, ciascuna con le sue peculiarità” – ribadisce il Segretario alle Finanze. Il confronto – assicura Eva Guidi – rimane aperto, così come la disponibilità a ragionare su soluzioni condivise, fermo restando l'obiettivo del pareggio di bilancio.
L'Unione Consumatori sammarinesi conferma però le preoccupazioni e chiede di incidere maggiormente sugli sprechi invece di indebolire ulteriormente il potere d’acquisto. No, poi, ad interventi scollegati “poiché così facendo – afferma il Presidente Francesca Busignani - si determinerebbero estesi fenomeni di rinuncia economica spesso anche a livello essenziale e di conseguenza una recessione sistemica della Repubblica. Invita quindi a stralciare gli articoli che hanno per oggetto temi specifici e di ricondurli all'interno di quelle riforme strutturali che possono e devono bilanciare il sacrificio del cittadino alla reale ricrescita del Paese.
Il confronto procede con categorie e associazioni datoriali. Il Segretario Guidi si dice favorevolmente colpita dai solleciti. Con Anis si è discusso di un settore bancario in grado di sostenere il mondo economico, di impulso all'edilizia non tanto con nuove costruzioni ma con la riqualificazione dell'esistente e di semplificazione a cui Andrea Zafferani sta già lavorando. Gli industriali chiedono inoltre per le aziende che vogliano espandersi di ampliare la propria attività.

MF

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