Quelle europee si muovono in deciso rialzo per il secondo giorno consecutivo dopo che i paesi del Vecchio Continente hanno varato misure di supporto per gli istituti di credito che dovrebbero essere imitate dagli Stati Uniti.
Londra sta guadagnando il 4,9%, Parigi il 5,2% e Francoforte il 5%. I mercati, commenta il Presidente di ABS Paolo Fabbri, hanno reputato efficace e adeguato il piano messo in atto a livello internazionale.
Le borse si ravvedono anche se ovviamente si tratta di una fotografia del momento.
Secondo Fabbri siamo fuori pericolo per la situazione di default del sistema bancario e finanziario, ma sull’andamento dell’economia reale il rischio di una recessione incide in maniera significativa.
Vedremo come i governi saranno in grado di intervenire concretamente. Per la situazione sammarinese, dice il Presidente di ABS, non possiamo che riprendere le valutazioni di Banca Centrale: “siamo attenti e prudenti, ma non ci sono situazioni di criticità”.
San Marino, conclude, non ha ragione di preoccuparsi. Adesso si fa tanto rumore per il recupero delle borse, commenta il Presidente di Assobank Giuseppe Guidi, ma non dobbiamo dimenticarci che in una settimana Milano ha perso il 21 %, fatto assolutamente eccezionale.
La possibilità di una recessione esiste - aggiunge , ma la crisi delle banche anglosassoni poteva trasformarla in un problema piccolo rispetto al rischio che abbiamo corso.
Ancora, secondo Guidi, mancano all’appello alcuni fattori per dirci fuori pericolo, i tassi devono scendere ma – sottolinea – siamo sulla strada giusta.
La situazione a San Marino, conclude il Presidente di Assobank, è nelle mani di Banca Centrale che ha chiesto a tutte gli istituti di credito una serie di dati sul coinvolgimento in titoli, dati che non hanno creato preoccupazioni.
Londra sta guadagnando il 4,9%, Parigi il 5,2% e Francoforte il 5%. I mercati, commenta il Presidente di ABS Paolo Fabbri, hanno reputato efficace e adeguato il piano messo in atto a livello internazionale.
Le borse si ravvedono anche se ovviamente si tratta di una fotografia del momento.
Secondo Fabbri siamo fuori pericolo per la situazione di default del sistema bancario e finanziario, ma sull’andamento dell’economia reale il rischio di una recessione incide in maniera significativa.
Vedremo come i governi saranno in grado di intervenire concretamente. Per la situazione sammarinese, dice il Presidente di ABS, non possiamo che riprendere le valutazioni di Banca Centrale: “siamo attenti e prudenti, ma non ci sono situazioni di criticità”.
San Marino, conclude, non ha ragione di preoccuparsi. Adesso si fa tanto rumore per il recupero delle borse, commenta il Presidente di Assobank Giuseppe Guidi, ma non dobbiamo dimenticarci che in una settimana Milano ha perso il 21 %, fatto assolutamente eccezionale.
La possibilità di una recessione esiste - aggiunge , ma la crisi delle banche anglosassoni poteva trasformarla in un problema piccolo rispetto al rischio che abbiamo corso.
Ancora, secondo Guidi, mancano all’appello alcuni fattori per dirci fuori pericolo, i tassi devono scendere ma – sottolinea – siamo sulla strada giusta.
La situazione a San Marino, conclude il Presidente di Assobank, è nelle mani di Banca Centrale che ha chiesto a tutte gli istituti di credito una serie di dati sul coinvolgimento in titoli, dati che non hanno creato preoccupazioni.
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