Buonasera in apertura le borse. Giornata negativa per Piazza Affari che chiude con il Ftse Mib in ribasso del 3,17% a 14.076 punti a causa del progressivo indebolimento dell'euro e per la sensazione sempre più diffusa che il default della Grecia sia imminente. Nonostante questo per una volta non sono i titoli bancari ad aver pagato il prezzo della volatilità dei mercati, sopravanzati tra gli altri da Mediaset, Saipem, Pirelli e Mediolanum. Ma il titolo che esce con le ossa rotte dalle contrattazioni è Finmeccanica che manda in archivio un impressionante -8,63 %.
Andamento in altalena per Unicredit (-1,32%) su cui hanno pesato le indiscrezioni circa l'opposizione delle fondazioni bancarie all'aumento di capitale dell'istituto di credito. “La disgregazione dell'euro porterà alla disgregazione dell'Europa". Lo ha ribadito la cancelliera Angela Merkel oggi a Berlino. La leader tedesca ha anche consigliato ai membri della sua coalizione di governo di "pesare molto attentamente le parole per non innervosire i mercati" dell'eurozona. Lo ha ribadito nel corso di una conferenza stampa all’indomani dell’ennesima debacle delle elezioni di Berlino per la coalizione di governo, durante la quale la cancelliera tedesca ha detto di puntare ad una maggioranza autonoma in vista della prossima votazione il 29 settembre, sulla ratifica delle riforme che aumentano competenza e dotazione del fondo salva stati.
Andamento in altalena per Unicredit (-1,32%) su cui hanno pesato le indiscrezioni circa l'opposizione delle fondazioni bancarie all'aumento di capitale dell'istituto di credito. “La disgregazione dell'euro porterà alla disgregazione dell'Europa". Lo ha ribadito la cancelliera Angela Merkel oggi a Berlino. La leader tedesca ha anche consigliato ai membri della sua coalizione di governo di "pesare molto attentamente le parole per non innervosire i mercati" dell'eurozona. Lo ha ribadito nel corso di una conferenza stampa all’indomani dell’ennesima debacle delle elezioni di Berlino per la coalizione di governo, durante la quale la cancelliera tedesca ha detto di puntare ad una maggioranza autonoma in vista della prossima votazione il 29 settembre, sulla ratifica delle riforme che aumentano competenza e dotazione del fondo salva stati.
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