“Il Governo si è fermato agli annunci, destinando inadeguatamente le poche risorse a disposizione che ancora non sono state implementate; non è riuscito neppure a mettere in campo una soluzione condivisa sulla SMaC Card Turistica e ha proceduto al ritiro del decreto 109 che pareva smuovere qualcosa sul fronte delle facilitazioni al commercio, in particolare del Centro Storico”.
Sul difficile terreno del turismo il confronto è al vetriolo, e la risposta a Libera che in una nota stampa cita l'esempio ancora bollente dell'affossamento della Smac turistica vincolato al ritiro di un provvedimento che avrebbe aiutato il settore in seria difficoltà non tarda ad arrivare.
“Non porto avanti dirigibili ma progetti fattibili” risponde infatti il segretario Federico Pedini Amati, ed alla forza di minoranza che lo accusa di volere creare tensioni risponde “da subito ho lavorato in sinergia con le associazioni di categoria, con le quali a febbraio avevamo concordato una programmazioni di eventi che poi il Covid ha dovuto far rivedere quasi completamente”. Libera ha poi accusato il Governo di non avere preso in considerazioni una serie di proposte che potevano essere di rilancio: un intervento strutturato sugli affitti, la SMaC turistica prepagata senza chiedere interventi da parte degli esercenti, periodi gratuiti per l’accesso a musei e parcheggi.
“No al tutto gratis, all'assistenzialismo- ribadisce, come già fatto in consiglio, il Segretario, che sulla Smac prepagata spiega: non andava incontro alla necessità del rilancio dei consumi interni. Per questo- commenta amaro- ho insistito sulla scontistica”.
A dare man forte al Segretario un comunicato di Noi per la Repubblica, che ribadisce l'innovazione di un progetto che garantiva uno sconto del 20% da recuperare sulla stessa card, attraverso un sistema tecnologico ormai rodato e su un meccanismo noto e comunemente utilizzato nelle sue diverse forme in tutto il mondo. Non accetto lezioni- conclude Pedini Amati- da chi in tre anni e mezzo sul turismo non ha fatto niente e non le accetto di certo il 5 luglio. Se uno spiraglio rimane aperto è per i commercianti: “un primo passo, per attrarre chi cerca convenienza in ambito commerciale, potrebbe essere quello verso la scontistica del 10% già attivabile con l’attuale sistema SMAC. Se venisse applicato subito, si potrebbe tornare a parlare di tutto”.