Un organismo in crescita che collabora con enti europei e mondiali e che incrementa gli introiti. Nel 2018 l'Ufficio brevetti e marchi ha registrato quasi 1 milione e 400 mila euro di entrate (+31% rispetto al 2016 e +14% sul 2017). Un risultato che il segretario di Stato all'Industria, Andrea Zafferani, ha commentato con soddisfazione aggiungendo alle cifre alcune previsioni favorevoli per il futuro guardando ai settori della tecnologia e alla ricerca e sviluppo.
Le domande di primo deposito di brevetti nel 2018 sono state 695 (+75 rispetto all'anno precedente); quelle relative ai marchi 198 (36 in più, sempre sul 2017). Ad aumentare in modo significativo, spiega Zafferani, è la registrazione dei brevetti europei. Ad esempio, grazie all'adesione all'Epo, Organizzazione europea dei brevetti, le aziende possono registrare le loro invenzioni sul Titano per non lasciare scoperto il territorio. A farlo sono soprattutto quelle farmaceutiche.
E' solo uno dei meccanismi di tutela, perché si lavora anche sul fronte dei marchi e del design. Proprio oggi, annunciano dall'Ufficio, entra in vigore una convenzione che, in sostanza, offre la possibilità di partire da San Marino per raggiungere anche altri Paesi con il proprio design. E' questo uno dei comparti con maggiori probabilità di sviluppo, seppure con numeri ancora ridotti. Nel 2018, infatti, si è arrivati a 21 disegni depositati.
Interfacciarsi con organizzazioni come L'Epo, aggiunge la dirigente dell'Ufficio, Silvia Rossi, può aprire opportunità di lavoro a giovani sammarinesi altamente qualificati. Intanto, prosegue l'adeguamento tecnologico dell'organismo sammarinese con la digitalizzazione dei fascicoli dei marchi dal '99 a oggi. Con il nuovo anno si proseguirà con l'archivio dei brevetti. E per il biennio 2020-2021 si conta di informatizzare anche i processi, con il deposito elettronico delle domande, come stabilito da un piano organizzativo stilato con le tre organizzazioni mondiali di riferimento per il settore.
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Le domande di primo deposito di brevetti nel 2018 sono state 695 (+75 rispetto all'anno precedente); quelle relative ai marchi 198 (36 in più, sempre sul 2017). Ad aumentare in modo significativo, spiega Zafferani, è la registrazione dei brevetti europei. Ad esempio, grazie all'adesione all'Epo, Organizzazione europea dei brevetti, le aziende possono registrare le loro invenzioni sul Titano per non lasciare scoperto il territorio. A farlo sono soprattutto quelle farmaceutiche.
E' solo uno dei meccanismi di tutela, perché si lavora anche sul fronte dei marchi e del design. Proprio oggi, annunciano dall'Ufficio, entra in vigore una convenzione che, in sostanza, offre la possibilità di partire da San Marino per raggiungere anche altri Paesi con il proprio design. E' questo uno dei comparti con maggiori probabilità di sviluppo, seppure con numeri ancora ridotti. Nel 2018, infatti, si è arrivati a 21 disegni depositati.
Interfacciarsi con organizzazioni come L'Epo, aggiunge la dirigente dell'Ufficio, Silvia Rossi, può aprire opportunità di lavoro a giovani sammarinesi altamente qualificati. Intanto, prosegue l'adeguamento tecnologico dell'organismo sammarinese con la digitalizzazione dei fascicoli dei marchi dal '99 a oggi. Con il nuovo anno si proseguirà con l'archivio dei brevetti. E per il biennio 2020-2021 si conta di informatizzare anche i processi, con il deposito elettronico delle domande, come stabilito da un piano organizzativo stilato con le tre organizzazioni mondiali di riferimento per il settore.
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