Secondo Confesercenti, infatti, a mezzanotte del 31 dicembre, fuori dai confini del Bel Paese, saranno stappati 150 milioni di bottiglie di spumante. Il 10% in più rispetto all’anno scorso. La passione per le bollicine, contrariamente a quanto avviene per altri consumi, tiene anche in Italia. Qui, nella notte di San Silvestro, prenderanno il volo 60 milioni di tappi. Praticamente, quasi uno per ogni italiano. Una vera festa per le bottiglie made in Italy che, con 226 milioni di bottiglie vendute in un anno, regalano alla penisola il titolo di primo esportatore. Sono proprio i frizzanti che, non più relegati alle grandi occasioni grazie alla moda dell’happy hour, trainano la ripresa del settore vitivinicolo italiano, dopo due anni di calo. Il dato arriva da Federvini: a dispetto del calo dei consumi interni, l’aumento delle vendite nel 2010 varia dal 3 all’8 per cento in base alle categorie. In testa: moscato, prosecco e spumante. Bene anche i vini rosé, che continuano a fare tendenza, i doc e docg, per il loro legame con il territorio e i rossi, partiti alla conquista della Cina.
Alessandra Cicali
Alessandra Cicali
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