Per le tasche dei lavoratori industria e artigianato infatti scatta il previsto aumento del 2,55% cento su paga base e scatti di anzianità. Per capirci per un operaio di livello medio, per esempio il quarto, significheranno 44euro in più al mese.
Stessa sorte per il settore pubblico, compreso il privatistico. L’aumento in questo caso sarà del 2,05% sul piede retributivo più una aggiunta di 10euro, quale cifra fissa.
Facendo lo stesso esempio su uno stipendio medio; un sesto livello nella Pa, il lavoratore avrà 49euro in più da gennaio 2008. Percentuale che si applica anche agli scatti.
Discorso a parte per i salariati Aasp, per loro infatti l’aumento previsto dal prossimo anno sarà dell’ 1,775% con una aggiunta di 15euro di fisso.
Anche i dipendenti delle assicurazioni vedranno aumentare lo stipendio del 2,55% su paga base e scatti di anzianità. Tutti contratti, questi, che arrivano al 31 dicembre 2008.
Nessun aumento, invece, per i lavoratori di tutti gli altri settori, alle prese con contratti in scadenza o già scaduti: alberghi, bar e ristoranti; settore commercio; edilizia privata; servizi e dipendenti della Banca Centrale a fine anno, il 31 dicembre 2006 quello per le altre banche. Resteranno a bocca asciutta per il momento, con la prospettiva di vedersi riconosciuti poi –una volta siglato l’accordo– gli aumenti retroattivi.
Stessa sorte per il settore pubblico, compreso il privatistico. L’aumento in questo caso sarà del 2,05% sul piede retributivo più una aggiunta di 10euro, quale cifra fissa.
Facendo lo stesso esempio su uno stipendio medio; un sesto livello nella Pa, il lavoratore avrà 49euro in più da gennaio 2008. Percentuale che si applica anche agli scatti.
Discorso a parte per i salariati Aasp, per loro infatti l’aumento previsto dal prossimo anno sarà dell’ 1,775% con una aggiunta di 15euro di fisso.
Anche i dipendenti delle assicurazioni vedranno aumentare lo stipendio del 2,55% su paga base e scatti di anzianità. Tutti contratti, questi, che arrivano al 31 dicembre 2008.
Nessun aumento, invece, per i lavoratori di tutti gli altri settori, alle prese con contratti in scadenza o già scaduti: alberghi, bar e ristoranti; settore commercio; edilizia privata; servizi e dipendenti della Banca Centrale a fine anno, il 31 dicembre 2006 quello per le altre banche. Resteranno a bocca asciutta per il momento, con la prospettiva di vedersi riconosciuti poi –una volta siglato l’accordo– gli aumenti retroattivi.
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