Tra otto giorni bere il caffè a San Marino costerà meno rispetto a Rimini. Dal primo aprile infatti nei bar del centro storico e di Marina centro scatterà il caro caffè. Chi vorrà consumare una tazzina al bancone dovrà sborsare un euro anziché i 90 centesimi attuali.
La decisione è stata motivata dalla volontà di adeguare il costo del caffè alla qualità del prodotto offerto e al locale.
La notizia proveniente da oltre confine ha messo in allarme qualche consumatore sammarinese che ha temuto che il provvedimento venisse adottato anche in Repubblica. Sul Titano, invece, non ci sarà alcun rincaro.
La commissione prezzi, che ha approvato i costi della caffetteria per tutto l’anno in corso, ha deliberato che per una tazza di caffè si dovranno spendere 90 centesimi, la stessa cifra dello scorso anno.
Dal 2004 l’amata bevanda, sul Titano, è aumentata di cinque centesimi. “Gli operatori economici sammarinesi - afferma il Presidente dell’Usot, Gianfranco Ugolini - sono molto corretti e hanno rispetto del consumatore. Il nostro obiettivo è quello di tutelare i cittadini e di attirare sempre più turisti nel nostro paese”.
La decisione è stata motivata dalla volontà di adeguare il costo del caffè alla qualità del prodotto offerto e al locale.
La notizia proveniente da oltre confine ha messo in allarme qualche consumatore sammarinese che ha temuto che il provvedimento venisse adottato anche in Repubblica. Sul Titano, invece, non ci sarà alcun rincaro.
La commissione prezzi, che ha approvato i costi della caffetteria per tutto l’anno in corso, ha deliberato che per una tazza di caffè si dovranno spendere 90 centesimi, la stessa cifra dello scorso anno.
Dal 2004 l’amata bevanda, sul Titano, è aumentata di cinque centesimi. “Gli operatori economici sammarinesi - afferma il Presidente dell’Usot, Gianfranco Ugolini - sono molto corretti e hanno rispetto del consumatore. Il nostro obiettivo è quello di tutelare i cittadini e di attirare sempre più turisti nel nostro paese”.
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