E’ un grido d’allarme quello di Simona Michelotti, Presidente della Camera di Commercio, alla presentazione del rapporto annuale sul 2009. Il Pil sammarinese è praticamente crollato rispetto a quello italiano. La crisi economica ha causato l’esclusione delle aziende dal mercato, il calo di quelle esistenti la mancata nascita di nuove imprese. Nel 2009 sono diminuite le esportazioni e in misura ancora maggiore le importazioni. L’industria manifatturiera ha sofferto ma è riuscita a mantenere una buona capacità di reddito. Più grave la situazione nel settore dell’ospitalità. Il segmento alimentare cresce nella produzione ma registra minore redditività. In crisi anche le costruzioni; in calo il commercio all’ingrosso, stabile quello al dettaglio. Battuta d’arresto per i servizi, in controtendenza solo il settore agricolo. In generale il 25 per cento delle imprese ha subito una perdita d’esercizio. “Gli indicatori del 2010 – ha affermato Simona Michelotti – lasciano prevedere che la situazione sia nettamente peggiorata”. Crolla l’indice di ottimismo, sale vertiginosamente la sfiducia, soprattutto nelle aziende più piccole, dove la quota di quelle che prevedono un peggioramento per il futuro si avvicina al 40%. Per il Presidente la causa è nella crisi istituzionale che sta caratterizzando le relazioni tra la Repubblica di San Marino e l'Italia. “Per le imprese che si confrontano con i mercati esteri, San Marino non è più un luogo dove stare. Si deve intervenire”. Ma non basta: serve anche un nuova visione del futuro. “Dateci questa visione - ha detto rivolgendosi alla politica - e le imprese non mancheranno di svolgere il loro compito”.
Nel video l'intervista a Simona Michelotti (Presidente Camera di Commercio)
Sergio Barducci
Nel video l'intervista a Simona Michelotti (Presidente Camera di Commercio)
Sergio Barducci
Riproduzione riservata ©