E' uno dei primi atti dopo l'unione – a dicembre – delle Camere di Commercio di Forli-Cesena e Rimini. Numeri importanti: 100mila aziende – come indicatore di una imprenditorialità diffusa – e 19 miliardi e mezzo di euro di valore aggiunto. Una economia importante per la seconda realtà in Regione, la prima a procedere all'accorpamento fra sistemi commerciali. (Prossima scommessa con cui lavorare in sinergia – garantisce il presidente Moretti - è l'unione fra Ravenna e Ferrara). Unione, laddove i campanilismi e la competizione tra micro-territori non hanno mai pagato.
Dopo 10 anni di crisi, qualche segnale di ripresa arriva dai dati: aggregati per la Romagna, come relativi a Rimini, con alcune direttrici imprescindibili per lo sviluppo, nella parola innovazione.
Sturt-up: Rimini in testa per numeri in Emilia-Romagna. Crescita nei fatturati di esportazione, tiene il manifatturiero, cresce il turismo, serve sostegno alle imprese per potenziare ricerca e sviluppo. Passaggio dalla formazione al mondo del lavoro, favorendo l'alternanza scuola-lavoro. Molto a che fare con le modalità di finanziamento con un sistema bancario in crisi.
Nel video, l'intervista al presidente della Camera di Commercio della Romagna, Fabrizio Moretti
AS
Dopo 10 anni di crisi, qualche segnale di ripresa arriva dai dati: aggregati per la Romagna, come relativi a Rimini, con alcune direttrici imprescindibili per lo sviluppo, nella parola innovazione.
Sturt-up: Rimini in testa per numeri in Emilia-Romagna. Crescita nei fatturati di esportazione, tiene il manifatturiero, cresce il turismo, serve sostegno alle imprese per potenziare ricerca e sviluppo. Passaggio dalla formazione al mondo del lavoro, favorendo l'alternanza scuola-lavoro. Molto a che fare con le modalità di finanziamento con un sistema bancario in crisi.
Nel video, l'intervista al presidente della Camera di Commercio della Romagna, Fabrizio Moretti
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