La Guardia di Finanza di Rimini sta verificando tutti i file di cui è in possesso per capire meglio quali siano le dinamiche delle irregolarità contestate ai 114 dipendenti della Cassa di Risparmio di Rimini, tutti addetti agli sportelli e al rapporto diretto con la clientela. La contestazione è di violazione delle norme antiriciclaggio, con particolare riferimento agli obblighi di adeguata verifica. Le fiamme gialle intendono valutare se la mancata identificazione dei clienti rappresenti una prassi, estesa quindi a tutti i correntisti, o se invece si sia trattato di trattamenti riservati solo ad alcuni soggetti. “E’ presto – fanno sapere dalla Guardia di Finanza – per esprimere le prime valutazioni, l’attività di controllo sarà lunga e complessa”. All’aspetto quantitativo si dovrà affiancare cioè la valutazione qualitativa. I dati raccolti andranno analizzati più in profondità, e per trarne le dovute conclusioni si dovrà aspettare almeno il mese di settembre.
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