Approvato all'unanimità dall'Assemblea dei Soci della Cassa di Risparmio il Bilancio 2014, che chiude con un miglioramento rispetto all'anno precedente nel margine di intermediazione, che supera i 10 milioni di euro. Resta negativo il risultato di gestione, seppure in ripresa rispetto al 2013, che passa da meno 15 milioni e 2 a meno 8 milioni. Un risultato - spiega una nota della Cassa di Risparmio - ancora influenzato dalla vicenda Delta, dal momento che i 750 milioni di credito vantati da Carisp, non generano interessi attivi. Il risultato netto di esercizio registra una perdita di 30 milioni e 800 mila euro, con le rettifiche di su immobilizzazioni, accantonamenti e crediti.
La razionalizzazione delle spese, il tetto dei compensi ai dirigenti e il blocco del turnover del personale hanno portato ad un contenimento dei costi per oltre 2 milioni e 900 mila euro.
Il patrimonio netto al 31 dicembre si attesta a circa 100 milioni.
“Gli elementi gestionali – afferma la Cassa di Risparmio - mostrano una ripresa di marginalità che, pur in un contesto di congiuntura economica non ancora favorevole, consente di affrontare le sfide future con una recuperata fiducia”.
La razionalizzazione delle spese, il tetto dei compensi ai dirigenti e il blocco del turnover del personale hanno portato ad un contenimento dei costi per oltre 2 milioni e 900 mila euro.
Il patrimonio netto al 31 dicembre si attesta a circa 100 milioni.
“Gli elementi gestionali – afferma la Cassa di Risparmio - mostrano una ripresa di marginalità che, pur in un contesto di congiuntura economica non ancora favorevole, consente di affrontare le sfide future con una recuperata fiducia”.
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