Sono passati oltre 2400 giorni dall'inizio della causa di lavoro collettiva intrapresa da Cassa di Risparmio contro i propri dipendenti che aderivano al Fondo previdenziale del 1978, poi disdetto unilateralmente dalla banca. Al fondo contribuivano sia i dipendenti sia la Cassa, che però dopo la modifica della legge sulle pensioni ha deciso di chiudere tutto. La vicenda riguarda una 40ina di dipendenti che, in primo grado, tre anni fa, si sono visti dare ragione dal giudice. Ora attendono con pazienza la sentenza definitiva d'appello, da parte del professor Ferroni. In base all'articolo 10 della legge sul lavoro del 1985, ricordano gli stessi dipendenti, ci sono 20 giorni per emettere una sentenza. Questa dovrebbe essere già arrivata, perché il 12 settembre scorso era il termine ultimo per presentare le memorie, ma “il tribunale tergiversa – scrivono i dipendenti – perso nelle solite nebbie, del timoniere nessuna traccia, dei diritti del cittadino neppure. Tutto tace – concludono amareggiati – siamo a San Marino, nell'antica terra della libertà... di fare un po' come si vuole”.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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