Le nuove povertà sono sempre più vicine per ceto sociale al cittadino medio. Problemi quotidiani come l’affitto o la spesa della quarta settimana possono ridurre sul lastrico - letteralmente alla Caritas Diocesana - impiegati e casalinghe: genitori divorziati e madri alle prese con le spese scolastiche oltre la normale economia domestica. Rimini ha oltre 1500 assistiti sotto la sussistenza quotidiana per cibo, vestiario e medicine: già 428 persone nel 2010 hanno usufruito di prestiti per gli affitti e di pacchi viveri mensili anche in provincia (Cattolica, Riccione e Miramare) aumentano le richieste d’aiuto dei residenti separati senza lavoro o pensionati soli. Il disagio economico ha un indice valutario nel prestito famigliare: + 100mila euro in un anno dall’associazione Famiglie Insieme ai nuovi poveri riminesi; 310mila euro in tutto solo in città. Nel video l'intervista a Don Renzo Gradara (Direttore Caritas Rimini)
Francesco Zingrillo
Francesco Zingrillo
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