“E’ una finanziaria che scaturisce dopo una crisi di governo. Pertanto non può essere una legge di bilancio forte che guarda al cambiamento necessario per il paese, anche se alcune cose ci sono”. Abbiamo risollecitato un cambio del metodo, dice Giorgi, che risponda alla necessità di contenere la spesa corrente e di maggiore efficacia per la pubblica amministrazione . Da anni, sottolinea, facciamo gli stessi discorsi. Per questo, secondo Giorgi, c’è necessità di una norma superiore, in grado di legare il varo dei provvedimenti alla risposta a queste caratteristiche. Sarebbe un modo, precisa, per avere la certezza del cambio del metodo. E’ stato un incontro positivo, aggiunge il Presidente dell’Anis Pier Giovanni Terenzi. Il Segretario di Stato per le finanze ha condiviso molte delle nostre richieste. Certo, aggiunge, non è una finanziaria che preme sull’acceleratore data la situazione politica degli ultimi mesi.
L’Anis chiede un progetto pluriennale per creare un sistema paese più attraente per chi ci vive e lavora e anche per chi vuole valutare dove insediare le proprie attività di impresa.
Nell’immediato, la richiesta la governo di aderire ad alcune procedure amministrative europee, come la certificazione doganale, che possono essere attivati con accordi tra San Marino e l’Unione Europea e che semplificherebbero non poco l’attività delle aziende.
L’Anis chiede un progetto pluriennale per creare un sistema paese più attraente per chi ci vive e lavora e anche per chi vuole valutare dove insediare le proprie attività di impresa.
Nell’immediato, la richiesta la governo di aderire ad alcune procedure amministrative europee, come la certificazione doganale, che possono essere attivati con accordi tra San Marino e l’Unione Europea e che semplificherebbero non poco l’attività delle aziende.
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