L’Istat definisce il mese di luglio il mese il più costoso degli ultimi 12 anni.
Un primato negativo dovuto non solo al caro petrolio, ma anche al costo dei pacchetti vacanza, degli stabilimenti balneari nelle località di mare, degli impianti di risalita in montagna con rialzi superiori al tasso medio di inflazione confermato al più 4,7%. Costano di più i carburanti (+17%), i biglietti aerei (+11,7%), quelli ferroviari (+8,3%). Anche il costo di una giornata in spiaggia con ombrellone e lettino ha subito un aumento dell’8%. L’Italia è però divisa sul caro ombrellone, che ha colpito in particolare le regioni della costa tirrenica: aumenti maggiori in Sardegna, Calabria, Toscana. Rincari al di sotto del tasso medio di inflazione per i pedaggi autostradali, +3,2%, ristoranti e pizzerie +3,5%, per i biglietti di ingresso ai parchi divertimento +3,7%.
In controtendenza solo i prezzi degli alberghi: sono diminuiti di poco dello 0,3%.
Un primato negativo dovuto non solo al caro petrolio, ma anche al costo dei pacchetti vacanza, degli stabilimenti balneari nelle località di mare, degli impianti di risalita in montagna con rialzi superiori al tasso medio di inflazione confermato al più 4,7%. Costano di più i carburanti (+17%), i biglietti aerei (+11,7%), quelli ferroviari (+8,3%). Anche il costo di una giornata in spiaggia con ombrellone e lettino ha subito un aumento dell’8%. L’Italia è però divisa sul caro ombrellone, che ha colpito in particolare le regioni della costa tirrenica: aumenti maggiori in Sardegna, Calabria, Toscana. Rincari al di sotto del tasso medio di inflazione per i pedaggi autostradali, +3,2%, ristoranti e pizzerie +3,5%, per i biglietti di ingresso ai parchi divertimento +3,7%.
In controtendenza solo i prezzi degli alberghi: sono diminuiti di poco dello 0,3%.
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