La federpensionati Cdls ribadisce la sua posizione sul futuro della residenza anziani della Fiorina, parlando di ostinazione nel reiterare l'obbligo pregiudiziale di una gestione privata che, inspiegabilmente, la Sums ha messo alla base del proprio encomiabile impegno sul progetto. “Da parte della Sums – scrivono i pensionati – il voler a tutti i costi imporre quale prerequisito la gestione privatistica, che nel periodo trascorso ha dimostrato tutti i suoi enormi limiti in termini di efficienza e vistose lacune in termini di qualità del servizio reso, è una palese dimostrazione di non voler riconoscere l'errore fatto e soprattutto – concludono – evidenzia la mancanza di umiltà nel prendere atto di scelte sbagliate”.
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