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La Cdls dalla Reggenza: consegnata la petizione contro gli aumenti tariffari

27 mar 2007
CDLS
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2387 firme contro i rincari e consegnate ai Capitani Reggenti e alla segreteria istituzionale del Congresso di Stato. Inoltre è stato presentato alla Reggenza il documento proposta in 10 punti per rilanciare il confronto con il governo sulla politica dei redditi, unica strada percorribile, hanno ricordato i vertici della Confederazione, nel corso di una conferenza stampa, per affrontare e risolvere le problematiche rappresentate dai costi delle tariffe per le famiglie meno agiate.
La Cdls contesta i rincari previsti che variano dal 15% delle bollette di luce, acqua, gas e rifiuti al 70% di aumento che potrebbero subire i biglietti della funivia e degli autobus e rilancia la concertazione oggi più che mai necessaria per il contesto generale del paese ma anche per favorire la conclusione di due contratti importanti in scadenza nel 2008: Pubblica Amministrazione e settore privato dell'industria.
Per la Cdls non esistono motivazioni realistiche per accettare i rincari annunciati considerato che l'azienda dei servizi ha un attivo di bilancio del 36% e non ha mai reso noti i costi alla fonte di acqua, gas e luce.
Siamo al paradosso, ha sottolineato Marco Beccari, che le aziende sammarinesi, con un alto consumo di energia, preferiscono comprare gas e luce in Italia per risparmiare.
Inoltre è ora, dice la Cdls, di ragionare e di investire nelle energie alternative e definire una politica che permetta, ai cittadini che lo desiderano, di scegliere queste fonti energetiche che oggi hanno costi proibitivi.
Per Giorgio Felici è invece una vergogna che un governo, che si definisce di sinistra, non abbia ancora aperto i tavoli della concertazione sulla politica dei redditi. Felici infine contesta le motivazioni alla base degli aumenti che dovrebbero aiutare lo sviluppo delle reti ed essere investiti nei servizi e sottolinea i ritardi di San Marino rispetto all'Italia già in ritardo sugli altri 21 paesi dell'unione europea.

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