Non solo riforma fiscale. La CDLS presenta un piano d'azione che non trascura nulla. A partire dai giovani e la formazione, per la quale – tuona Giorgio Felici – i fondi destinati sono insufficienti. Affiancare un giovane sammarinese ad ogni professionista assunto dall'estero è solo una delle idee. Efficienza e professionalità devono essere poi le prerogative di una P.A., considerata motore di crescita del paese. Al Governo si chiedono interventi strutturali, e non un continuo rincorrere le emergenze. Sulla difesa dei posti di lavoro e l'incremento degli stessi la via da percorrere è una sola: attrarre investimenti. E per farlo – puntualizza Tura – la bassa fiscalità non basta. Raggiungere una pace sociale e rivedere gli ammortizzatori sociali è indispensabile, come l'istituzione di una struttura tripartita stabile che coinvolga Governo, parti economiche e sociali. Sul sistema bancario fiducia confermata al progetto ABS, mentre sul turismo c'è da discutere: troppo limitato il modello attuale, necessario puntare su nicchie d'eccellenza. C'è spazio anche per la solidarietà, svincolata dalle sfere politiche e sindacali, ci tiene a sottolineare il Segretario Generale, che ripropone l'istituzione della figura di un Commissario Straordinari. Dovrà agire in relazione al mondo dell'associazionismo ed essere in grado di reperire fondi anche da canali privati, per andare incontro alle necessità delle famiglie, alcune delle quali – una ventina secondo i dati dell'anno scorso – sono costrette a rivolgersi alla Caritas.
Un piano d'azione – quello della CDLS – che verrà tradotto in un documento che sarà poi inviato alla forze politiche e presentato – forse già la settimana prossima – in udienza dai Capitani Reggenti.
Luca Pelliccioni
Un piano d'azione – quello della CDLS – che verrà tradotto in un documento che sarà poi inviato alla forze politiche e presentato – forse già la settimana prossima – in udienza dai Capitani Reggenti.
Luca Pelliccioni
Riproduzione riservata ©