Per il cenone si spenderà di più, non tanto per una ripresa economica ostentata ma ancora non effettivamente sentita, quanto piuttosto per il timore alimentato dai recenti fatti di cronaca. Si taglia sui divertimenti: feste, discoteche e concerti vengono soppiantati dal gusto tradizionale di una buona cena. In casa propria o da amici. Coldiretti prevede che saranno destinati in media 95 euro a famiglia, il 25 per cento in più dello scorso anno, per una spesa totale che Confesercenti ipotizza in 2,5 miliardi, in rialzo di 140 milioni rispetto all'anno scorso . Riprende quota, seppur timidamente, la vacanza in viaggio tra Italia ed estero. Chi in Italia si muoverà passa dal 5 all'8%, mentre quelli che andranno all'estero dal 2 al 3%. Ma torniamo a tavola: dopo spumante e panettone sul podio dei prodotti irrinunciabili delle feste di fine anno – sempre secondo Coldiretti – salgono cotechino o lo zampone; irrinunciabili a tavola per due italiani su tre. Se lenticchie e cotechino hanno un consumo soprattutto nazionale per lo spumante italiano la maggioranza delle bottiglie stappate avverrà all'estero: per le sole festività di fine anno salgono a 190milioni le richieste. Per un brindisi 'made in Italy'
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