Ancora un botta e risposta sulla Centrale del Latte tra Rete e Territorio. Antonella Mularoni accusa il movimento di fantasiosa ricostruzione degli eventi, ribadisce che la trattativa con i produttori è in fase di conclusione e che è noto ormai da anni “che il Governo non è disposto ad investire nello stabile e lo ha chiarito dall’inizio della vicenda”. Manifestata invece disponibilità a dedurre dal canone di locazione le spese che saranno sostenute per la ristrutturazione fino a 500mila euro. Quanto alla questione occupazionale, la Mularoni puntualizza che la disponibilità degli acquirenti ad assumere, nella prima fase, gran parte dei dipendenti era legata alla possibilità di far passare gli stessi dalla mobilità, condizione – sottolinea - considerata dal Governo inaccettabile. L'ultima proposta dei produttori – ricorda infine il segretario - è quella di assumere al massimo cinque o sei unità attualmente impiegate nella Centrale.
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