“Caro Collega il momento è difficile e delicato e la burocrazia rischia pesantemente di penalizzare il nostro lavoro”. E’ una lettera accorata quella che i Presidenti dell’Ordine dei commercialisti, dottori e ragionieri, scrivono ai loro colleghi delle province limitrofe, Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Pesaro. Lo fanno insieme al Presidente dell’Associazione Industriali per ricercare una collaborazione in una fase così complessa come quella generata dal decreto incentivi.“La nostra preoccupazione - scrivono - è far sì che la nuova procedura non finisca per penalizzare senza motivo il lavoro degli imprenditori seri, e sono la grande maggioranza, della Repubblica di San Marino”. Già dal 1993 San Marino inoltra il listing mensile dell’interscambio all’Agenzia delle Entrate, con il dettaglio delle singole fatture. Nulla di nuovo, quindi, se non l’inserimento di quella parte dei servizi attualmente non compresa. Meglio sarebbe, per evitare un aggravio burocratico, adottare un listing più completo, sulla falsariga del modello Intrastat, il documento nel quale vengono elencati tutti gli acquisti e le cessioni di beni mobili effettuati dai titolari di partita Iva nei confronti di fornitori e clienti degli Stati dell’Unione Europea. “Ci siamo impegnati - ricordano nella lettera commercialisti e industriali - nella lotta contro le frodi carosello che rappresentano un grave problema in tutta Europa, e ci siamo battuti per introdurre l’Iva prepagata nei segmenti di mercato maggiormente esposti, a garanzia della legalità”. Invitano i colleghi italiani a consultare la sezione “pacchetto trasparenza” realizzata sul sito dell’Anis e si mettono a disposizione per ogni chiarimento, auspicando l’appoggio “verso l’azione – concludono – che con sempre maggiore convinzione cerchiamo di portare avanti”.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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