Il ''paperone'' del Consiglio comunale e'' Nicola Marcello del Pdl con quasi 227 mila euro rendicontati, mentre il capogruppo ''grillino'' Luigi Camporesi ne dichiara solo 7.091 e risulta il piu'' ''povero''. Nel centrosinistra il piu'' ''ricco'' e'' il sindaco Andrea Gnassi con quasi 80 mila euro e diverse quote di immobili a vario titolo possedute. Il Comune di Rimini pubblica oggi la dichiarazione 2013 della situazione patrimoniale e reddituale dei propri pubblici amministratori (consiglieri e assessori) sui numeri del 2012. Un adempimento di legge che lo stesso Gnassi dice di voler sostenere "senza titubanze e senza paura di strumentalizzazioni". Ma "sarebbe bello, e auspicabile, che quanto si chiede e si pretende da chi amministra la cosa pubblica- nota il sindaco Pd su Facebook- fosse patrimonio quotidiano e collettivo di ogni altro settore pubblico e privato. Questo probabilmente eviterebbe quella tentazione di ''guardare il mondo dal buco della serratura'' che inevitabilmente si rivolge solo e sempre alla politica. Ma non fa niente: la trasparenza e'' un valore piu'' alto". Venendo ai numeri, Gnassi, che tra le associazioni e'' iscritto solo all''Anpi, nel 2012 ha dichiarato 78.950 euro ed e'' comproprietario di diversi immobili dopo aver acceso tre mutui ipotecari (ad esempio il primo cittadino possiede al 50% un negozio di 25 metri quadri e un''abitazione A4 di otto vani, ma vengono rendicontati anche un terreno agricolo di 12.358 metri quadri, una Volvo 560 del 2001 e uno scooter Yamaha Tmax del 2012).
Restando in giunta, dopo Gnassi si piazza l''assessore al Bilancio Gian Luca Brasini con 61.097 euro (e'' proprietario di una prima casa a Rimini di cinque vani e di un garage di 17 metri quadrati e di una Mazda da 100 cavalli del 2007), l''assessore alla Cultura Massimo Pulini con 53.402 (oltre a un appartamento di otto vani a Montiano e il 40% di un altro a Bologna), la vice sindaco Gloria Lisi con 52.174 (e'' proprietaria anche di un appartamento di 5,5 vani e di un garage di 18 metri quadri a Rimini). Seguono, dichiarando anche immobili vari e qualche terreno o auto e quote societarie, gli assessori Roberto Biagini con 46.702 euro, Jamil Sadegholvaad con 41.571, Nadia Rossi e Sara Visintin con 41.231, Irina Imola con 41.173. Spostandosi in Consiglio, nel centrosinistra dopo Gnassi si classificano la presidente del Consiglio comunale Donatella Turci (Pd) con 55.934 euro, il rifondarolo Savio Galvani (Federazione della sinistra) con 50.478 euro (possiede anche alcuni fabbricati oltre a una Clio del 2009 e uno scooter Suzuki 250) e, ancora per il Pd, Francesco Angelini con 40.469 euro (dichiara anche 30 azioni della Banca di Rimini per 774,6 euro), Roberto Mancini con 38.824 e Vincenzo Gallo con 37.883, mentre il capogruppo Marco Agosta si ferma a 26.915.
E'' dunque il centrodestra ad esprimere il ''paperone'' del Comune di Rimini, che e'' Nicola Marcello con 226.882 euro oltre a quote di fabbricati, un''Audi A5 del 2010 e 500 azioni Carim tra le altre. Seguono Marco Casadei della Lega Nord con 88.995 euro, Alessandro Ravaglioli (Pdl) con 77.789, Gioenzo Renzi (Fdi) con 65.127. Stefano Brunori dell''Idv dichiara 36.620 euro, Fabio Pazzaglia (Sel-Fc) 21.107. In fondo alla graduatoria figurano Camporesi preceduto solo da Carlo Mazzocchi ed Enrico Piccari del Pd (10.298 e 10.782 euro), Gianluca Tamburini del Movimento 5 Stelle (17.576). In merito alle tessere associative e'' Samuele Zerbini del Pd (27 mila euro dichiarati nel 2012) a battere tutti: il presidente renziano della commissione Bilancio risulta iscritto a Agesci (Scout in servizio educativo), al Centro Studi Nuove Generazioni, Acli, Associazione nazionale carabinieri, Societa'' Tolkeniana, Societa'' libraria, Associazione identita'' europea, Societa'' Chestertoniana, La Bilancia dell''Orefice, Rimini Adesso!, Favis.
Restando in giunta, dopo Gnassi si piazza l''assessore al Bilancio Gian Luca Brasini con 61.097 euro (e'' proprietario di una prima casa a Rimini di cinque vani e di un garage di 17 metri quadrati e di una Mazda da 100 cavalli del 2007), l''assessore alla Cultura Massimo Pulini con 53.402 (oltre a un appartamento di otto vani a Montiano e il 40% di un altro a Bologna), la vice sindaco Gloria Lisi con 52.174 (e'' proprietaria anche di un appartamento di 5,5 vani e di un garage di 18 metri quadri a Rimini). Seguono, dichiarando anche immobili vari e qualche terreno o auto e quote societarie, gli assessori Roberto Biagini con 46.702 euro, Jamil Sadegholvaad con 41.571, Nadia Rossi e Sara Visintin con 41.231, Irina Imola con 41.173. Spostandosi in Consiglio, nel centrosinistra dopo Gnassi si classificano la presidente del Consiglio comunale Donatella Turci (Pd) con 55.934 euro, il rifondarolo Savio Galvani (Federazione della sinistra) con 50.478 euro (possiede anche alcuni fabbricati oltre a una Clio del 2009 e uno scooter Suzuki 250) e, ancora per il Pd, Francesco Angelini con 40.469 euro (dichiara anche 30 azioni della Banca di Rimini per 774,6 euro), Roberto Mancini con 38.824 e Vincenzo Gallo con 37.883, mentre il capogruppo Marco Agosta si ferma a 26.915.
E'' dunque il centrodestra ad esprimere il ''paperone'' del Comune di Rimini, che e'' Nicola Marcello con 226.882 euro oltre a quote di fabbricati, un''Audi A5 del 2010 e 500 azioni Carim tra le altre. Seguono Marco Casadei della Lega Nord con 88.995 euro, Alessandro Ravaglioli (Pdl) con 77.789, Gioenzo Renzi (Fdi) con 65.127. Stefano Brunori dell''Idv dichiara 36.620 euro, Fabio Pazzaglia (Sel-Fc) 21.107. In fondo alla graduatoria figurano Camporesi preceduto solo da Carlo Mazzocchi ed Enrico Piccari del Pd (10.298 e 10.782 euro), Gianluca Tamburini del Movimento 5 Stelle (17.576). In merito alle tessere associative e'' Samuele Zerbini del Pd (27 mila euro dichiarati nel 2012) a battere tutti: il presidente renziano della commissione Bilancio risulta iscritto a Agesci (Scout in servizio educativo), al Centro Studi Nuove Generazioni, Acli, Associazione nazionale carabinieri, Societa'' Tolkeniana, Societa'' libraria, Associazione identita'' europea, Societa'' Chestertoniana, La Bilancia dell''Orefice, Rimini Adesso!, Favis.
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