Critiche dettagliate e dissenso di fondo su tutta la linea del documento economico che prefigura la finanziaria 2005. Per la Confederazione del Lavoro è in continuità col passato e gli aspetti prettamente economici schiacciano quelli di carattere sociale. Il Segretario generale della Csdl Giovanni Ghiotti ed esprime preoccupazione perchè la prossima finanziaria dovrebbe invece fungere da spartiacque col passato. Dopo il fallimento dei tavoli di confronto di inizio 2004 e gli incontri Governo Sindacato delle scorse settimane. “Fiumi di chiacchiere, senza alcun risultato concreto – commenta Ghiotti – Il governo, non ha prodotto un solo documento sulle questioni oggetto dei confronti”. Un analisi severa, condivisa da tutto il gruppo dirigente della Csdl. Il Segretario Confederale Donatella Zanotti ha sottolineato la scarsa attenzione del documento economico 2005 allo stato sociale. E al contempo ha ricordato che misure annunciate nella manovra 2004 - come la riforma fiscale e del catasto - per reperire risorse, sono state completamente disattese. Per l’altro segretario Confederale Gilberto Piermattei, l’inerzia del governo sul fronte delle politiche del lavoro accentuerà la conflittualità nelle trattative per i rinnovi contrattuali. E poi – ha aggiunto – il Governo è lento nella trattativa con l’Italia sulla fiscalità dei frontalieri, mentre per quel che riguarda i diritti dei frontalieri – e in particolare la questione dei contratti a tempo indeterminato – è appiattito sulle posizioni degli imprenditori. La Csdl annuncia una piattaforma rivendicativa generale che presenterà il 28 settembre all’attivo dei quadri. L’auspicio è di definire un documento unitario con la Cdls ma – ha dichiarato il segretario Ghiotti – il tempo stringe e alle sollecitazioni per inviare una lettera comune al Governo, non abbiamo avuto risposte ufficiali.
Riproduzione riservata ©