Si siederanno allo stesso tavolo due delegazioni tecniche per valutare quali soluzioni adottare in seguito alle recenti difficoltà sorte nel settore bancario e finanziario. Per San Marino sarà l’occasione per far conoscere direttamente la nuova normativa anti-riciclaggio e il relativo iter attuativo, attraverso i decreti e le nomine degli organismi. Una legge che ha ricevuto a Washington, all’ultima riunione del Fondo Momentario Internazionale, parole di apprezzamento da parte del Ministro dell’Economia Tremonti e più recentemente dall’ex procuratore anti-mafia Vigna. A Roma domani, tra i temi specifici in discussione, la questione del codice per i trasferimenti da banche italiane a banche sammarinesi (che dopo l’ultima circolare della Banca d’Italia vengono considerate alla stregua di banche extraeuropee) e il nodo relativo al trasferimento di valuta in contante oltre i 10mila euro, con obbligo di dichiarazione doganale previsto dal regolamento europeo 1889/2005. Aspetti su cui si sono registrate interpretazioni, in alcuni casi, non allineate tra i due paesi. San Marino punta alla normalizzazione dei rapporti, nel settore bancario e finanziario, per avere l’ok – sulla nuova legge antiriciclaggio – da parte del Moneyval (il pronunciamento è atteso a dicembre) e quindi l’ingresso nella cosiddetta “white list” o nella lista dei paesi equivalenti.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
Riproduzione riservata ©